Troppo lavoro o mansioni stressanti: la tua azienda deve risarcirti per legge

Se sul posto di lavoro sei sommerso dalle mansioni e il troppo lavoro ti stressa, per legge puoi chiedere un risarcimento danni alla tua azienda.

Sono tantissimi i lavoratori italiani che si lamentano delle condizioni di lavoro: troppe ore consecutive, troppe mansioni da svolgere da soli. Il risultato? Livelli di stress altissimi che si ripercuotono negativamente sulla vita privata del lavoratore, sul suo tempo libero e soprattutto sulla sua salute.

Il troppo lavoro diventa stressante
Pensi di lavorare troppo? Sei sommerso dalle mansioni? (Messinianonline.it)

Più di una volta la legge italiana ha sottolineato come lavorare in un ambiente privo di stress sia un diritto fondamentale del lavoratore e una recentissima sentenza della Corte di Cassazione ha di nuovo confermato la cosa. L’1 aprile 2024 la Cassazione ha stabilito infatti che in tutti quei casi in cui il lavoratore è sottoposto a condizioni di lavoro eccessivamente stressanti, si ha diritto a ricevere un risarcimento da parte dell’azienda o del datore di lavoro.

Ovviamente tutti i lavori comportano una minima dose di stress ed in questi casi non si può considerare la situazione come un illecito o un abuso. Tuttavia sussistono molti casi in cui il lavoratore ha diritto ad un ambiente lavorativo più sano, meno ore di lavoro o meno mansioni attribuite.

Troppo stress sul posto di lavoro? Puoi chiedere il risarcimento dei danni al tuo datore

Per far si di avere il diritto ad un risarcimento devono sussistere inoltre alcune condizioni biologiche, un danno evidente causato al lavoratore dal troppo stress. A regolare il tutto è l’articolo 2087 del Codice civile, che impone ai datori di lavoro l’adozione di misure volte alla preservazione della salute psico-fisica dei dipendenti.

Puoi chiedere il risarcimento per lo stress sul lavoro
Se sei stressato al lavoro puoi chiedere il risarcimento al datore di lavoro (Messinianonline.it)

Dal punto di vista fisico è facile individuare gli illeciti e portare il datore di lavoro di fronte ad un giudice, per quanto riguarda i danni psicologici (stress compreso) è più difficile provarli, ma non impossibile. Basta provare di essere soggetti a superlavoro.

Con questo termine si intendono tutte quelle istanze in cui il lavoratore viene costretto a continuare l’attività lavorativa oltre l’orario definito, a svolgere costantemente straordinari, a sostenere una turnazione mal gestita, oppure dover rispettare degli standard irrealistici con conseguente pressione fisica e mentale, dover rinunciare alle ferie.

Lo stress che deriva da queste situazioni viene considerato un vero e proprio infortunio sul lavoro e per questo motivo l’interessato ha tutto il diritto di richiedere un risarcimento monetario. Il lavoratore che pensa di aver subito un danno a causa delle condizioni di lavoro stressante dovrà presentare ricorso in tribunale attraverso il proprio avvocato, presentato adeguate prove di esser stati sottoposti a condizioni di lavoro intollerabili.

Sulla base delle prove, il giudice stabilirà se l’infortunio è stato causato davvero dal superlavoro. In questo caso il datore di lavoro dovrà dimostrare di aver adottato tutte le misure necessarie a garantire l’integrità psico-fisica dei dipendenti; in caso contrario verrà condannato dal tribunale al pagamento di un risarcimento.

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