Più di qualche telespettatore si era perso il dettaglio, nella vita privata dell’attrice già da un po’ è arrivato anche il matrimonio.
Una carriera lunga e ricca di successi, la sua. È una delle colonne portati de Un posto al sole e il pubblico stravede per lei, sin da quando per la prima volta è apparsa sul set della soap opera della Rai, era il 2003 e sono passati circa vent’anni.
In tutto questo tempo non si è mai sbottonata molto sulla sua vita privata, di recente però ha voluto condividere con tutti i follower uno scatto dal giorno del suo matrimonio. Ha pronunciato il fatidico ‘sì’, salendo all’altare dopo cinque anni di convivenza con l’ingegnere torinese, Teo Bordagni, e la cerimonia si è svolta a New York.
Per il marito ha sempre speso parole al miele, nonostante i detrattori abbiano spesso sottolineato la loro differenza d’età: “Teo è un uomo di quarant’anni, un ingegnere con un lavoro importante. Non è un toy boy né un ragazzetto senza arte né parte in cerca di visibilità. In fondo ha solo 12 anni in meno”, aveva dichiarato ai microfoni di Oggi.
Nina Soldano pubblica gli scatti del matrimonio. “Ho detto subito ‘sì’”
Si sono sposati il 19 aprile del 2016, qualche giorno fa hanno festeggiato le nozze di bronzo. Nina Soldano – Marina Giordano in Un posto al sole – ha commentato così in didascalia le foto di quegli attimi indimenticabili pubblicate sul suo profilo Instagram: “Otto anni, nozze di bronzo. Testimoni Tony e Nella DiPiazza. E pensare che nessuno ci credeva…”. Lei e Teo Bordagni hanno scelto di giurarsi amore eterno a New York, la convivenza andava avanti ormai da cinque anni.
A farli conoscere è stato il web, come raccontava in un’intervista di qualche tempo fa al settimanale Oggi: “Avevamo amici comuni, poi la richiesta di amicizia e una chat che tira l’altra”. Negli studi de La volta buona invece ha parlato proprio del matrimonio, ricordando come prima di suo marito Teo abbia rifiutato ben due proposte: “A lui detto subito ‘sì’: un motivo ci sarà. Volevamo chiudere il nostro cerchio con un matrimonio, non certo per la fede al dito”.
